Prepensionamento settore editoria: le indicazioni Inps in base al rifinanziamento
di Redazione Scarica in PDFL’Inps, con circolare 23 maggio 2024, n. 68, fornisce indicazioni in ordine al prepensionamento per il personale del comparto editoria, alla luce della messa a disposizione di nuove risorse.
Si tratta, in particolare, della previsione contenuta nell’articolo 1, comma 141, Legge 213/2023 di bilancio per l’anno 2024, che a sua volta fa riferimento specifico alla misura di cui all’articolo 1, comma 500, Legge 160/2019, di bilancio per l’anno 2020.
La circolare n. 68/2024 riepiloga in premessa le somme stanziate (globalmente fino a tutto il 2027), suddivise per anno, ribadendo anche quali siano i paletti per poter accedere a tale misura.
Anzitutto, viene ricordato che il prepensionamento opera esclusivamente nei confronti dei lavoratori poligrafici del comparto delle imprese stampatrici di giornali, quotidiani e periodici, nonché di imprese editrici di giornali.
È poi previsto il termine del 31 dicembre 2023 quale data ultima per la presentazione al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali dei piani di ristrutturazione e riorganizzazione aziendale.
Inoltre, viene ricordato come il trattamento pensionistico non può essere conseguito in data successiva al 31 dicembre 2024 (in conseguenza del quale requisito, l’ultimo periodo di fruizione del trattamento di integrazione salariale finalizzato al prepensionamento deve collocato entro il 30 novembre 2024).
È in ogni caso escluso il positivo accoglimento di domande di prepensionamento che comportino il superamento dello stanziamento di spesa.