Lavoro agile: dal 1° aprile è tornata per tutti la disciplina ordinaria
di Redazione Scarica in PDFA partire dal 1° aprile 2024 si torna al regime ordinario (e quindi non emergenziale) in tema di lavoro agile per effetto del termine previsto dal D.L. 145/2023 al 31 marzo 2024.
In data 31 marzo 2024 è terminato, infatti, il termine fissato da ultimo dall’articolo 18–bis, D.L. 145/2023, che sino alla suddetta data aveva prorogato le disposizioni di cui all’articolo 90, comma 1, D.L. n. 34/2020, che concedeva un diritto di accesso al lavoro agile a lavoratori con figli fino a 14 anni, così come anche a lavoratori che per la propria situazione soggettiva di fragilità potevano essere considerati maggiormente a rischio contagio.
Si torna, quindi, alle regole generali dettate dalla Legge n. 81/2017 che presuppongono la presenza di un accordo tra le parti (datore e lavoratori) alla base del ricorso al lavoro agile.
Durante l’esecuzione della prestazione in modalità agile, il rapporto non cambia la sua natura che resta di tipo subordinato.
Restano in ogni caso valide le eccezioni dettate nel frattempo in maniera strutturale dal D.Lgs. 105/2022 che ha previsto un diritto di priorità di accesso nei confronti dei lavoratori genitori di figli con età fino a 12 anni (senza limiti di età in caso di figli disabili), così come ai lavoratori che fruiscono dei tre giorni mensili di permesso Legge n. 104/1992, ovvero che fruiscono delle due ore di riposo giornaliero fino al terzo anno di vita dei figli, in sostituzione dell’estensione fino a tre anni di durata del congedo parentale.