Luoghi confinati ed ambienti sospetti: i chiarimenti dell’INL
di Redazione Scarica in PDFL’INL, con nota 7 marzo 2024, n. 1937, interviene e fornisce chiarimenti in merito all’obbligo di certificazione dei contratti inerenti a prestazioni in luoghi confinati ed ambienti sospetti.
La nota, ed i chiarimenti in essa forniti sono successivi e collegati a loro volta alla nota n. 964 del 24 gennaio 2024, in merito all’obbligo di certificazione dei contratti espressione di prestazioni eseguite in luoghi confinati ed ambienti sospetti di inquinamento di cui al D.P.R. n. 177/2011.
Viene sottolineata la suscettibilità di interpretazioni differenti del testo della norma richiamata, aspetto che è anche alla base della richiesta dell’INL di una proposta di modifica dello stesso D.P.R. n. 177/2011.
Con la nota n. 1937/2024 l’INL fornisce, nelle more della ipotizzata revisione della normativa, un’interpretazione letterale del testo di legge, e prevedendo quindi un obbligo di certificazione per i soli contratti atipici e non anche per quelli subordinati a tempo indeterminato.