26 Settembre 2023

Incentivo posticipo pensionamento: le istruzioni Inps

di Redazione Scarica in PDF

L’Inps, con circolare 22 settembre 2023, n. 82, fornisce le prime indicazioni in materia di incentivo connesso al posticipo di pensionamento a favore dei dipendenti che abbiano maturato i requisiti minimi di accesso al trattamento di pensione anticipata flessibile, e che quindi nel corso dell’anno 2023 possano contestualmente vantare un’età anagrafica di almeno 62 anni e almeno 41 anni di anzianità contributiva.

La circolare in trattazione fornisce i primi chiarimenti operativi rispetto a quanto previsto dai commi 286 e 287 dell’art. 1 della legge 29 dicembre 2022, n. 197, di bilancio per l’anno 2023, secondo i quali coloro che abbiano già raggiungo il requisito di accesso al trattamento pensionistico anticipato flessibile possono rinunciare alla contribuzione a proprio carico relativamente alla propria parte destinata a finanziare la copertura IVS (mentre il datore di lavoro resta onerato per la propria quota).

Il riconoscimento dell’incentivo in trattazione è connesso alla prosecuzione dell’attività lavorativa oltre il raggiungimento del requisito di accesso.

La circolare Inps n. 82/2023 precisa che nelle ipotesi in cui l’esercizio di tale facoltà si collochi in momento anteriore al raggiungimento del detto requisito, l’inizio della fruizione dell’incentivo coinciderà con la data nella quale si sarebbe registrato l’accesso al trattamento pensionistico.

Viceversa, in caso si esercizio successivo, la fruizione dell’incentivo decorrerà dal mese successivo a quello di manifestazione di tale volontà.

Ostativo per l’accesso a tale incentivo è il raggiungimento dell’età di ingresso nella pensione di vecchiaia, che non consente di accedere a tale beneficio per i nuovi richiedenti, ed al tempo stesso ne interrompe potenzialmente la fruizione nei confronti di chi già ne usufruisce.

L’importo dell’incentivo è imponibile ai fini fiscali ma non anche a quelli previdenziali; per quanto concerne l’impatto sui trattamenti pensionistici, non vi sono riflessi in ipotesi di calcolo con il metodo retributivo, mentre si ha una decurtazione fisiologica del montante per quanto concerne il sistema contributivo.

La scelta di accesso a tale incentivo deve essere esercitata dai lavoratori interessati, i quali debbono comunicare all’Inps tale volontà; conseguentemente, ed in caso di positivo esaurimento dell’istruttoria, l’Istituto provvederà a notiziare il datore di lavoro interessato.

Una volta esercitata la facoltà in trattazione, la fruizione dell’incentivo interesserà non solo il datore di lavoro attuale, ma anche quelli successivi ed in ogni caso ulteriori, che risulteranno coinvolti in rapporti subordinati con il medesimo lavoratore.

È possibile interrompere la fruizione dell’incentivo in caso di revoca espressa da parte del lavoratore, ovvero del raggiungimento dell’età di accesso alla pensione di vecchiaia.

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