Riforma del lavoro sportivo: pubblicato in G.U. il decreto correttivo
di Redazione Scarica in PDFÈ stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 206 del 04/09/2023, il Decreto Legislativo 29 agosto 2023, n. 120, di integrazione e correzione del D.Lgs. 28 febbraio 2021, n. 36, di riforma del lavoro nel settore sportivo, sia professionistico che dilettantistico.
Tra le novità contenute nel D.Lgs. n. 120/2023 è possibile, anzitutto, trovare un’ulteriore specificazione circa la definizione di lavoro sportivo, con integrazione dell’articolo 25, comma 1.
Viene chiarito come sia da considerarsi lavoratore sportivo ogni tesserato che svolge le mansioni rientranti tra quelle comprese tra quelle individuate come tali da regolamenti tecnici della singola disciplina sportiva, previa previsione di un corrispettivo e nei confronti dei soggetti individuati dallo stesso D.Lgs. n. 36/2021.
Viene ribadita l’esclusione nei confronti di coloro che svolgono mansioni tecnico – amministrative, così come di chi – sempre esternamente all’ambito sportivo – esegue prestazioni rientranti nell’esercizio professionale che presuppone l’iscrizione in appositi albi.
Viene poi inserito il comma 3 – bis al già citato articolo 25 con il quale vengono ammesse le prestazioni di lavoro occasionale anche in ambito sportivo, secondo la normativa vigente.
Viene, poi, previsto in capo alle Federazioni sportive nazionali l’onere di procedere con l’invio delle comunicazioni obbligatorie di instaurazione del rapporto di lavoro nei confronti di direttori di gara e più in generale soggetti preposti a garantire il regolare svolgimento delle competizioni sportive.
È, inoltre, innalzato il limite orario di cui all’articolo 28, comma 2, lettera a), rispetto alla presunzione di genuina sussistenza del contratto di collaborazione coordinata e continuativa per le attività di tipo sportivo, che passa da 18 a 24, sempre su base settimanale.
Vi è, poi, una revisione in senso estensivo, in fase di prima applicazione, di alcuni termini per l’espletamento di taluni adempimenti.
In particolare, viene riscritto l’articolo 28, comma 5, D.Lgs. n. 36/2021 che tra gli altri sposta al 31 ottobre 2023 il termine per poter effettuare nel rispetto dei termini le registrazioni nel libro unico del lavoro relativamente ai periodi compresi tra quelli di competenza luglio 2023 e settembre 2023.
Stante la rilevanza dell’impatto che il D.Lgs. n. 120/2023 è destinato ad avere, seguiranno ulteriori approfondimenti nelle riviste del Gruppo Euroconference.