Inps: effetti della sentenza della Corte Costituzionale 224/2022
di Redazione Scarica in PDFL’Inps, con circolare 20 luglio 2023, n. 66, approfondisce le conseguenze connesse alle previsioni della sentenza della Corte Costituzionale n. 224 del 2022.
Tale pronuncia riguarda, nello specifico, il calcolo della retribuzione pensionabile per i lavoratori marittimi, e la neutralizzazione dei periodi di prolungamento secondo quanto disposto dall’articolo 24, L. 413/1984.
Nello specifico, la norma si occupa di disciplinare le fattispecie nelle quali i lavoratori risolvano il rapporto al momento dello sbarco, andando a prevedere che i singoli periodi di effettiva navigazione mercantile solvi successivamente al 31 dicembre 1979 vengano prolungati in successione temporale, ai fini dell’erogazione delle prestazioni pensionistiche, di un ulteriore periodo corrispondente ai giorni di sabato, domenica e festivi, trascorsi durante l’imbarco, nonché ai giorni di ferie maturate nel medesimo lasso di tempo.
La circolare Inps n. 66/2023 precisa come la sentenza in esame, con particolare riferimento al principio di neutralizzazione ai fini del calcolo della pensione di vecchiaia dei lavoratori marittimi, trovi applicazione solo nei casi in cui, nelle ultime 260 settimane antecedenti alla decorrenza della pensione, siano presenti periodi di prolungamento ed i requisiti per il diritto alla pensione risultino perfezionati indipendentemente da tale prolungamento.
Viene, inoltre, precisato che la neutralizzazione si applica ai seguenti trattamenti:
- pensione di vecchiaia aventi decorrenza dal mese successivo al compimento dell’età pensionabile
- pensioni di anzianità e pensioni anticipate
- pensioni di reversibilità provenienti da pensioni di vecchiaia con decorrenza dal mese successivo a quello di compimento dell’età pensionabile o da pensione di anzianità o anticipata.