Global Risks Report 2023, 5 dei principali rischi globali riguardano l’ambiente
di Sabrina Lorenzoni - BioEcologa Green BloggerGennaio 2023, Davos. Solo un mese fa al World Economic Forum si sono incontrati i leader mondiali per discutere di economia, scienza e politica e delineare le azioni verso il futuro dello sviluppo mondiale a livello economico e sociale.
Al termine dei lavori del World Economic Forum, è stata redatta una lista a medio e lungo termine di quali saranno i dieci rischi globali più probabili, quelli che dovremo affrontare nel prossimo futuro: il Global Risks Report 2023.
I rischi sono stati inclusi in cinque grandi macro categorie, rischio di tipo:
- Economico
- Ambientale
- Geopolitico
- Sociale
- Tecnologico.
È stato stimato il loro rischio tra due e tra dieci anni. Il dato che se ne ricava è allarmante in entrambi i casi. Se parliamo del breve termine, tra due anni, dei dieci maggiori rischi che saremo chiamati ad affrontare nessuno sarà di natura economica. Cinque rischi saranno di tipo ambientale, tre sociali, uno rispettivamente tecnologico e geopolitico.
La situazione non cambia se guardiamo allo scenario che avremo davanti tra dieci anni. Su dieci rischi globali, sei saranno di tipo ambientale, due a carattere sociale, uno tecnologico e uno geopolitico.
La lista è stata redatta interpellando 1.200 esperti partecipanti al World Economic Forum. Dall’analisi finale risulta evidente come i rischi ambientali sono i più impattanti e sono quelli ai quali siamo meno preparati a livello globale.
Molti esperti di ambiente hanno fatto notare come la salvaguardia del Pianeta non è più da considerare come una questione per poche persone, per gruppi interessati all’ambiente.
L’ambiente è un tema che riguarda ogni individuo perché dall’ambiente dipende il nostro futuro, la nostra economia e il sistema sociale.
Vediamo, dunque, quali sono i dieci rischi globali che dovremo affrontare tra dieci anni secondo il World Economic Forum:
- Incapacità di mitigare i cambiamenti climatici
- Incapacità di adattarsi all’impatto dei cambiamenti climatici
- Disastri naturali ed eventi meteo estremi
- Perdita di biodiversità e collasso degli ecosistemi
- Migrazioni involontarie su larga scala
- Crisi delle risorse naturali
- Coesione sociale e polarizzazione della società
- Cybercrime e insicurezza informatica
- Confronto geo-economico
- Danni ambientali su larga scala.
Se guardiamo i dati a breve termine, tra due anni dovremo essere pronti ad affondare i rischi derivanti da disastri naturali, dall’incapacità di adattarsi all’impatto dei cambiamenti climatici, disastri naturali ed eventi meteo estremi, incapacità di adattarsi al cambiamento climatico e crisi delle risorse naturali.
Il quadro è chiaro e preoccupante: non c’è più tempo, occorre agire ora, insieme, per noi stessi, per il Pianeta e il futuro.
Uno degli elementi dei quali si parla meno a livello ambientale è il suolo. Ma sarà proprio sul suolo e sul suo utilizzo che si giocherà gran parte del futuro nostro e del territorio. Il suolo è soggetto a grave inquinamento: se sei interessato ad approfondire quali sono i suoi principali inquinanti, ti suggerisco la lettura di questo post sul blog LeROSA.
[fonte: la tabella dei rischi è tratta da un pdf riassuntivo pubblicato su LifeGate]