Azione di risarcimento del danno da superlavoro: onere della prova
di Redazione![](https://www.eclavoro.it/wp-content/uploads/2016/10/giustizia7.png)
La Cassazione Civile, Sezione Lavoro, con ordinanza 28 novembre 2022, n. 34968, in tema di azione per risarcimento, ai sensi dell’articolo 2087, cod. civ., per danni cagionati dalla richiesta o accettazione di un’attività lavorativa eccedente rispetto alla ragionevole tollerabilità, ha stabilito che il lavoratore è tenuto ad allegare compiutamente lo svolgimento della prestazione secondo le predette modalità nocive e a provare il nesso causale tra il lavoro così svolto e il danno, mentre spetta al datore di lavoro, stante il suo dovere di assicurare che l’attività di lavoro sia condotta senza che essa risulti in sé pregiudizievole per l’integrità fisica e la personalità morale del lavoratore, dimostrare che, viceversa, la prestazione si è svolta, secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, con modalità normali, congrue e tollerabili per l’integrità psicofisica e la personalità morale del prestatore.
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