Impugnativa stragiudiziale sottoscritta dal solo difensore: contestazione da parte dal datore di lavoro
di Redazione![](https://www.eclavoro.it/wp-content/uploads/2016/07/giustizia-763x429.png)
La Cassazione Civile, Sezione Lavoro, con sentenza 13 aprile 2021, n. 9650, ha stabilito che l’impugnativa stragiudiziale ex articolo 6, comma 1, L. 604/1966, può efficacemente essere eseguita in nome e per conto del lavoratore dal suo difensore, previamente munito di apposita procura scritta, senza che lo stesso sia tenuto a comunicarla o documentarla al datore di lavoro nel termine di 60giorni, perché, ferma la necessaria anteriorità della procura, è sufficiente che il difensore manifesti di agire in nome e per conto del proprio assistito e dichiari di avere ricevuto apposito mandato; il datore di lavoro convenuto in giudizio può contestare l’idoneità dell’impugnativa stragiudiziale sottoscritta dal solo difensore, anche se in precedenza non si sia avvalso della facoltà a lui concessa dall’articolo 1393, cod. civ..
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