Incarichi ai medici pensionati in quiescenza per l’emergenza COVID: effetti pensionistici
di RedazioneL’Inps, con circolare n. 70 del 26 aprile 2021, ha offerto indicazioni relativamente all’ambito di applicazione dell’articolo 3-bis, D.L. 2/2021, che ha previsto la sospensione dei trattamenti pensionistici di vecchiaia del personale sanitario collocato in quiescenza a seguito di conferimento di incarichi retribuiti in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. L’Istituto richiama, altresì, le istruzioni operative in ordine alla cumulabilità dei trattamenti pensionistici c.d. quota 100 con i redditi da lavoro autonomo, anche di collaborazione coordinata e continuativa, conseguiti dai dirigenti medici, veterinari e sanitari, dal personale del ruolo sanitario del comparto sanità, nonché dagli operatori socio-sanitari a seguito di incarichi conferiti ai sensi dell’articolo 2-bis, comma 5, D.L. 18/2020, in relazione alle esigenze straordinarie per il contenimento dell’emergenza pandemica.
La circolare fornisce, inoltre, indicazioni in merito agli effetti sui trattamenti pensionistici dei redditi di lavoro dipendente derivanti dalla sottoscrizione del contratto a tempo determinato in somministrazione di medici, infermieri e assistenti sanitari collocati in quiescenza per concorrere allo svolgimento dell’attività di profilassi vaccinale alla popolazione, di cui all’articolo 1, comma 461, L. 178/2020.
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