3 Marzo 2021

COVID-19: pubblicato il D.P.C.M. con le misure di contenimento valide fino al 6 aprile

di Redazione

È stato pubblicato sulla G.U. n. 52 del 2 marzo 2021, S.O. n. 17, il D.P.C.M. 2 marzo 2021, recante ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 e in materia di spostamenti sul territorio nazionale. Le disposizioni si applicano dal 6 marzo 2021, in sostituzione di quelle del D.P.C.M. 14 gennaio 2021, al 6 aprile 2021, ad eccezione dell’articolo 7 (che regolamenta le Zona bianca), che si applica dal 3 marzo 2021.

Il Decreto ricorda che ai sensi dell’articolo 2, D.L. 15/2021, fino al 27 marzo 2021, sull’intero territorio nazionale, è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse Regioni o Province autonome, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.

Inoltre, viene ribadito che sull’intero territorio nazionale tutte le attività produttive industriali e commerciali devono rispettare i contenuti del protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID-19 negli ambienti di lavoro sottoscritto il 24 aprile 2020 (allegato 12), nonché, per i rispettivi ambiti di competenza, il protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del COVID-19 nei cantieri, sottoscritto il 24 aprile 2020 (allegato 13) e il protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del COVID-19 nel settore del trasporto e della logistica sottoscritto il 20 marzo 2020 (allegato 14).

Resta fortemente raccomandato l’utilizzo della modalità di lavoro agile da parte dei datori di lavoro privati.

In ordine alle attività professionali si raccomanda che:

  • esse siano attuate anche mediante modalità di lavoro agile, ove possano essere svolte al proprio domicilio o in modalità a distanza;
  • siano incentivate le ferie e i congedi retribuiti per i dipendenti nonché gli altri strumenti previsti dalla contrattazione collettiva;
  • siano assunti protocolli di sicurezza anti-contagio, fermo restando l’obbligo di utilizzare dispositivi di protezione delle vie respiratorie previsti da normativa, protocolli e linee guida vigenti;
  • siano incentivate le operazioni di sanificazione dei luoghi di lavoro, anche utilizzando a tal fine forme di ammortizzatori sociali.

Il D.P.C.M. pianifica anche la ripresa di alcune attività: nella zona gialla, ad esempio, dal 27 marzo potranno parzialmente riprendere le attività legate allo spettacolo.

 

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