La Fondazione Studi CdL approva le nuove linee guida per la certificazione
La Fondazione Studi Consulenti del Lavoro ha diffuso, in data 21 aprile 2016, le nuove Linee Guida per la certificazione dei contratti. Si ricorda che le Commissioni di Certificazioni possono essere istituite, oltre che presso le DTL, gli Enti Bilaterali e le Università, dai consigli provinciali dei Consulenti del Lavoro.
Dopo averne brevemente riepilogato gli effetti e la procedura, il documento analizza i contratti e gli accordi certificabili, evidenziandone gli elementi che possono essere oggetto di legittima regolamentazione contrattuale, con particolare attenzione alle riforme recentemente entrate in vigore.
Particolare attenzione è dedicata alle collaborazioni coordinate e continuative, a seguito della riforma operata con il D.Lgs. n.81/15 e la relativa abrogazione dell’obbligo del progetto. Tra le varie precisazioni contenute, si esclude che possano essere certificati contratti di collaborazione coordinata e continuativa per le seguenti prestazioni, conformemente ai precedenti amministrativi e giurisprudenziali sulla materia:
- addetti alla distribuzione di bollette o consegna di giornali, riviste, elenchi telefonici;
- addetti alle agenzie ippiche;
- addetti alle pulizie;
- autisti ed autotrasportatori;
- baristi e camerieri;
- commessi e addetti alle vendite;
- custodi e portieri;
- estetiste e parrucchieri;
- facchini;
- istruttori di autoscuola;
- letturisti di contatori;
- magazzinieri;
- manutentori;
- muratori e qualifiche operaie dell’edilizia;
- piloti e assistenti di volo;
- prestatori di manodopera nel settore agricolo;
- addetti alle attività di segreteria e terminalisti;
- addetti alla somministrazione di cibi o bevande;
- prestazioni rese nell’ambito di call center per servizi in bound;
- altre attività aventi le caratteristiche sopra evidenziate.