14 Febbraio 2020

Giudizio antidiscriminatorio: prova della discriminazione con elementi di fatto

di Redazione

La Cassazione Civile, Sezione Lavoro, con sentenza 2 gennaio 2020, n. 1, ha deciso che nell’ambito del giudizio antidiscriminatorio l’attore ha soltanto l’onere di fornire elementi di fatto, anche di carattere statistico, idonei a far presumere l’esistenza di una discriminazione, ma non è affatto previsto che i dati statistici debbano assurgere ad autonoma fonte di prova; conseguentemente, qualora il dato statistico fornito dal ricorrente indichi una condizione di svantaggio per un gruppo di lavoratori, è onere del datore di lavoro dimostrare che le scelte sono state invece effettuate secondo criteri oggettivi e non discriminatori.

 

Centro Studi Lavoro e Previdenza – Euroconference ti consiglia:

Licenziamenti e dimissioni