17 Ottobre 2018

Il CdM approva misure urgenti in materia fiscale

di Redazione

Il Consiglio dei Ministri, nella seduta n. 23 del 15 ottobre 2018, ha approvato un D.L. che introduce disposizioni urgenti in materia fiscale, tra cui:

  • rottamazione ter: per chi aveva già beneficiato della rottamazione bis e ha versato almeno una rata, è possibile ridefinire il proprio debito con il fisco (relativo al periodo tra il 2000 e il 2017) a condizioni agevolate, tra cui l’esclusione dal pagamento delle sanzioni e degli interessi di mora, la possibilità di rateizzare il pagamento (massimo 10 rate consecutive di pari importo) in 5 anni pagando un interesse ridotto del 2% l’anno e quella di compensare i debiti con il fisco con i crediti nei confronti della pubblica amministrazione;
  • stralcio dei debiti fino 1.000 euro: cancellazione automatica di tutti i debiti con il Fisco relativi al periodo che va dal 2000 al 2010 di importo residuo fino a 1000 euro;
  • definizione agevolata: sono previste varie ipotesi di definizione agevolata delle controversie tra i contribuenti e il Fisco; in particolare: definizione agevolata dei carichi affidati all’agente della riscossione a titolo di risorse proprie dell’UE, delle controversie tributarie nei confronti dell’Agenzia delle entrate; degli atti del procedimento di accertamento; degli atti dei procedimenti verbali di contestazione; delle imposte di consumo;
  • fatturazione elettronica: l’entrata in vigore dell’obbligo di fatturazione elettronica resta fissata al 1° gennaio 2019, riducendo per i primi 6 mesi le sanzioni previste per chi non riuscirà ad adeguare i propri sistemi informatici;
  • semplificazione per emissione fatture: è possibile emettere fatture entro 10 giorni dall’operazione alla quale si riferiscono. Inoltre, si prevede che le fatture debbano essere annotate nel registro entro il giorno 15 del mese successivo alla loro emissione. È abrogato l’obbligo di registrazione progressiva degli acquisti;
  • Iva: il pagamento dell’Iva slitta al momento in cui la fattura viene incassata;
  • trasmissione telematica dei corrispettivi: è stato introdotto l’obbligo generalizzato di memorizzare e trasmettere telematicamente i corrispettivi. L’obbligo parte per chi ha un volume d’affari superiore a 400.000 euro dal 1° luglio 2019; per gli altri dal 1° gennaio 2020.

 

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